Progetto Sartoria Sociale
Manigolde
Abbiamo creato una sartoria sociale perché sia espressione di una economia circolare, inclusiva e di integrazione.
L’idea è di utilizzare i materiali usati e grezzi per produrre capi di abbigliamento che possano essere rimessi sul mercato. Capi sostenibili ma anche bellissimi.
Vogliamo sviluppare inoltre attività di inclusione per persone con disabilità, difficoltà, fragilità.


Perché una sartoria sociale?
L’associazione svolge attività di raccolta di beni usati e rivendita nel mercatino (autofinanziato) da oltre 20 anni. Il quantitativo di rifiuti sottratti alla discarica è di svariate tonnellate e grazie all’attività di recupero, si offrono anche inserimenti lavorativi e attività di integrazione. Con il progetto legato alla sartoria ci si spinge oltre all’aspetto puramente assistenziale e di integrazione: lo scopo è quello di promuovere un insieme di pratiche che coniughino l’aspetto più̀ pratico del recupero creativo con un programma di sviluppo orientato a trasferire competenze, cultura del lavoro, sensibilità ambientale e cultura della solidarietà. Quello che si offre alle persone incluse nel progetto è una opportunità di crescita professionale che immediatamente diventa individuale, una competenza che diventi dignità.
La sartoria sociale è
“Dedicato a chi, con gli stracci dei suoi sbagli, ci fa un vestito nuovo e ricomincia!”
(Massimo Bisotti)
Questo è l’inizio di una storia. Una storia circolare, qualcosa che nasce e poi ricomincia a girare e non finisce mai. Seguitela giorno dopo giorno perché darà nuove possibilità a tante mani dimenticate.